Colui la cui fisiologia (doṣa) è in equilibrio, la cui digestione e vitalità (Agni) sono buone, i cui tessuti (dhātu) ed escreti (mala) funzionano normalmente e in cui anima (ātma), sensi (īndrīya) e mente (manas) sono sempre pieni di pace e di benessere, viene definito sano.


(S.S. Sū. XV, 38)

Consulenze Svastha Vṛtta

Salute in Sanscrito si dice Svāsthya, parola derivata dal termine Svastha, ovvero colui che sta (stha) nella sua propria (sva) condizione normale. Quindi salute è dimorare nel proprio sé.

Stare in salute per l’Āyurveda è un concetto che si avvicina molto al nostro di felicità quando ci sentiamo in profonda unione col Tutto.

«Per colui che vede il proprio sé espanso nell’universo e l’universo nel proprio sé, e che vede il superiore e l’inferiore, la pace fondata sulla conoscenza non viene mai a mancare».

Caraka Sahitā, Śarīrasthāna, Cap. V, 20

La salute nel suo complesso è un concetto relativo e dinamico, che può mutare in alcune sue espressioni a seconda del tempo, del luogo e della civiltà in cui si esprime. Nel concetto di salute è altresì importante considerare gli aspetti ambientali: clima, grado di inquinamento, condizioni di salubrità, cibo, relazioni.

La salute, quindi, è la somma dei seguenti fattori:

  • Equilibrio dei Doṣa
  • Corretta quantità e qualità di Agni
  • Ottima condizione degli elementi tessutali Dhātu
  • Corretta produzione ed eliminazione dei prodotti di scarto Mala
  • Perfetto funzionamento dei sensi o Prasanna Indriya
  • Serenità della mente o Prasanna Manas
  • Elevazione spirituale o Prasanna Atman

Possiamo dunque concludere che la sola assenza di malattia non è sufficiente a definire la salute!

 

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